Escursioni Culturali

L'ubicazione territoriale, al centro di un percorso turistico - archeologico tra i più interessanti della Sicilia occidentale, permette di pianificare giornalmente la propria vacanza e visitare con brevi spostamenti varie località nelle province di Trapani, Palermo e Agrigento: dalla vicinissima Riserva Naturale dello Zingaro alle aree archeologiche di Segesta, da Erice a San Vito Lo Capo, da Mozia alle Saline di Trapani, da Palermo a Monreale, da Selinunte ad Agrigento.

Si possono prenotare in reception i tour organizzati verso la destinazione scelta.

Tonnara

Scopello

Il nome deriverebbe dal greco "scopelos" (scoglio), in riferimento ai famosi faraglioni ai quali si accede dalla tonnara. La zona era conosciuta da tempi antichissimi per l'abbondanza dei tonni che si pescavano nel suo mare, tanto da essere chiamata dai greci "Cetaria" cioè "terra dei tonni".

Gli Arabi vi fondarono un casale abitato da pescatori e pastori e, nel 1235, Federico II di Svevia, ne concesse la proprietà ad un gruppo di coloni che, lo abbandonarono presto a causa delle continue incursioni piratesche.

A piedi 5 minuti
Scopello

Le torri risalgono a epoche diverse e facevano parte di un sistema di difesa e di comunicazione distribuito lungo tutto il perimetro della Sicilia: comunicando tra esse, di notte per mezzo di fuochi e di giorno con fumo, notizie di carattere militare.

La "Torre Bennistra" di recente ristrutturazione, è raggiungibile con una breve passeggiata per ammirare il Golfo e le altre torri di avvistamento.

A piedi 5 minuti
Scopello

Castellammare del Golfo

Sede dell'antico emporio segestano fu in età prellenica il principale approdo delle città elime di Erice e Segesta.
Ribattezzata Al Madarig dagli Arabi, conserva ancora le testimonianze delle culture che la dominarono.
Con la costruzione del Castello, probabilmente in età araba, della Tonnara e del "caricatore" il luogo assunse, in età tardo-medievale, una funzione strategica alla confluenza dei principali flussi commerciale verso l'interno.

In auto a 10 minuti
Castellammare del Golfo

San Vito Lo Capo

Città del cous cous, piatto della pace e simbolo di integrazione fra popoli e culture diverse.
L'abitato di San Vito nasce nelle vicinanze del Santuario dedicato al santo mazarese, una fortezza saracena il cui nucleo originale risale al XIII secolo.
Il mare sanvitese ha restituito reperti archeologici oggi conservati nel Museo del Mare e provenienti soprattutto dal relitto della nave arabo-normanna adagiata sui fondali di fronte al faro.

In auto a 40 minuti
San Vito Lo Capo

Segesta

Uno dei centri principali e più potenti del popolo Elimo, famosa per il suo Teatro greco che, nel periodo estivo ospita le rappresentazioni classiche, il suo tempio e le sorgenti termali.

In auto a 25 minuti
Escursione in Minibus (a pagamento)
Segesta

Erice

Erice sorge sulla cima del Monte San Giuliano, a 751 m sul livello del mare, in una splendida posizione geografica da dove si possono ammirare i panorami più belli della città di Trapani e delle Egadi.
Fondata dagli Elimi che vi eressero il Tempio dedicato alla Dea dell'Amore, sulle sue rovine oggi sorge il Castello di Venere, fortificato dai Normanni.

La sua caratteristica principale è l'impianto medievale che permette di ammirare piccole stradine strette e tortuose, archi, cortili decorati e piccole botteghe. Da non perdere sono i tipici dolci ericini tra cui le genovesi, nate dalle sapienti mani delle monache di clausura e adesso riproposte secondo l'originale ricetta nelle rinomate pasticcerie artigianali.

In auto a 35 minuti
Escursione in Minibus (a pagamento)
Erice

La via del sale e Mothia

La litoranea che va da Marsala a Trapani è fiancheggiata dalle Saline. Percorrendo questa via è possibile ammirare la coltivazione e la raccolta del sale. Le montagne di sale, parzialmente ricoperte di tegole, costituiscono uno scenario suggestivo.
La Torre Nubia e la Salina Grande introducono all'altra spettacolare area di produzione del sale: la Riserva Naturale Orientata Isole dello Stagnone di Marsala, una laguna di duemila ettari, la più estesa di Sicilia, con quattro isole a proteggerla dal mare aperto. Il mare qui si mantiene molto basso tanto che è possibile percorrerlo per lunghi tratti senza che il suo livello superi l'altezza delle ginocchia; dall'apposito imbarcadero, con una breve traversata in battello, si può raggiungere l'isola di Mothia.
Essa custodisce numerosi reperti archeologici di epoca fenicia.

Percorso trekking in loco 35 minuti
In auto a 50 minuti
Escursione in Minibus (a pagamento)
Mothia

Gibellina

Ricostruita dopo il terremoto del 1968 in un'area che dista 18 km dal vecchio paese, è una città museo, una celebrazione del moderno a cui importanti artisti hanno partecipato.
Simbolo del paese è la gigantesca stella all'ingresso del paese realizzata da Pietro Consagra.
Famoso in tutto il mondo è il Cretto di Alberto Burri opera di land art realizzata sulle macerie della città vecchia.

In auto a 30 minuti
Gibellina

Altre mete

Palermo (in auto a 60 minuti)
Marsala (in auto a 40 minuti)
Agrigento (in auto a 70 minuti)
Trapani (in auto a 40 minuti)
Selinunte (in auto a 40 minuti)
Salemi (in auto a 30 minuti)

Selinunte